venerdì 20 giugno 2008

HO INCONTRATO IL MIO MITO!


Roberto Boninsegna nel 1971, prolifico goleador dell'Inter.

LA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO

Roberto Boninsegna oggi,versione tennista, dopo essere stato anche tecnico Federale per molti anni.

Che bello quando si realizza un sogno! Nel nostro caso ovviamente è nell’ambito calcistico e si è materializzato per il sottoscritto dopo la bellezza di 38 anni. Questo vuol dire che il sogno, per sua stesso nome, è una cosa astratta cui una persona cerca di arrivare alla realizzazione e puo’ avvenire presto, nel tempo, o anche mai! Nel mio caso, si tratta di una concretizzazione di un desiderio avvenuta in tempi lunghi, ma è arrivata, anche se per puro caso mentre altre volte in cui l’avevo cercata, non si era mai avverata. Sia ben chiaro, non si tratta di chissa’ che, ma per me è stato un sogno importante, coltivato per lunghi anni e una volta che il destino si è compiuto, sento una gioia davvero grande.

Boninsegna (quallo dietro), realizza la rete azzurra nella finale della "Rimet" a Mexico '70!

Premessa occorrente e doverosa. Il sottoscritto è tifoso dell’ F.C. Internazionale e fin dai tempi in cui giocavo a calcio nelle giovanili della societa’ calcistica di Corridonia (paese in cui sono nato) presso il polveroso e mitico campo ENAOLI, avevo un idolo incontrastato e assoluto: ROBERTO BONINSEGNA.

Primo piano del grande centravanti nerazzurro, scattato ieri durante il match di tennis con "Ciccio" Graziani.

Questo giocatore dell’Inter era una gran brutta bestia per i difensori, menava loro botte da orbi e segnava, oh se segnava! Tanto! Due volte capocannoniere del campionato italiano di serie A (24 gol in 28 gare nel ’70-’71, 22 gol in 26 gare nel ’71-’72), 29 presenze in Nazionale con 9 reti di cui 2 immortali nella storia del calcio azzurro: Mondiali Mexico ’70, “Partita del Secolo” Italia-Germania 4-3 lui segna l’1-0 e fa l’assist per il 4-3 di Rivera. Finalissima di Coppa Rimet (allora si chiamava cosi’ lsa Coppa del Mondo) con il Brasile di Pele’, Jairzinho, Gerson e tocca a lui, rubando letteralmente il pallone a “Rombo di tuono” Gigi Riva, segnare la rete dell’1-1 per l’Italia, unica poi della partita persa 4-1. In quel periodo i giocatori non avevano la sovraesposizione mediatica di questi ultimi anni, la partita da vedere era ridotta al 2° tempo registrato di una gara la domenica sera dopo “90° Minuto” e i giocatori, visti poco in TV, ma i cui nomi venivano ascoltati assiduamente nella trasmissione domenicale “Tutto il calcio minuto per minuto”, diventavano per i tifosi ragazzini dei MITI nel senso piu’ pieno della parola.

La fantastica rete segnata da "Bonimba" contro il Napoli, impattanbdo palla e scarpa di Panzanato di testa in volo! Questa foto ha vinto moltissimi premi!

E questo era ed è per me Roberto Boninsegna, senza dubbio uno dei piu’ grandi centravanti italiani di sempre. Ho cercato altre volte attraverso il settimanale “Guerin Sportivo” o per altre vie traverse di aver un contatto ma mai mi è riuscito.

Qui, ieri, il sottoscritto mentre ricorda al bomber interista la rete col Napoli e lui si stupisce per la mia memoria e poi mi ringrazia!

Ieri mi sono recato come accompagnatore di una nostra ragazza che gioca a calcetto a Milano Marittima dove, insieme a molti altri giocatori e giocatrici a livello giovanile, doveva ricevere un premio da parte di un giornale molto diffuso dalle nostre parti. Arriviamo un po’ prima e ci rechiamo nel posto dove avverra’ la premiazione per dare un’occhiata e ci accorgiamo che nel circolo tennis di questo posto, si gioca il torneo tennistico per ex giocatori. Sul campo 1 si riconoscono subito gli improbabili occhiali che hanno fatto di “Ciccio” Graziani una persona identificabile anche in Thailandia e comincio a scattare delle foto, mentre l’arbitro Riccardo Ferri (altro ex nazionale) si bècca gli impropèri dell’ex granata e ex allenatore del Cervia “dei sogni”.

Classica fotoricordo insieme al mio idolo!

Ad un certo punto un altro dirigente della nostra squadra venuto su mi dice:” guarda che quello laggiu’ che gioca contro Graziani è Boninsegna!” Guardo, certifico che la sua affermazione corrisponde alla nuda realta’ e vado in fibrillazione. Con malcelata noncuranza attraverso le gradinate e mi apposto nei pressi del “Bonimba” scattando immagini a ripetizione poi, quando vedo che la partita sta per terminare, vado all’uscita del campo e blocco il mio idolo. Gli chiedo l’autografo e lui me lo fa e mentre scrive, gli racconto della mia fede calcistica incrollabile verso le sue gesta, della volta in cui segnò in tuffo un gol contro il Napoli spaccandosi la testa sulla scarpa di Panzanato in rovesciata difensiva, della volta in cui al “Del Duca” di Ascoli segno’ una rete in sforbiciata e, sentendo questa dovizia di particolari snocciolata con la velocita’ normalmente dovuta a “Chicco” Mentana, sorride compiaciuto e mi dice “ sono onorato di avere un tifoso come lei ”! Ovviamente, foto di rito e poi stretta di mano e ognuno per la sua strada, con la consapevolezza per me di avere incontrato e parlato con il MIO mito! C’è voluto del tempo (!), ma ne è valsa la pena, di sicuro.

Tamburrini Paolo

6 commenti:

  1. C.v.d. (come voleva dimostrarsi)
    tutte le persone intelligenti e di un certo spirito sono nella sponda giusta del naviglio....Forza Inter e grande Paolo

    Saaaaaaaaaimon

    PS chissà se riuscirò anch'io ad incontrare i miei 2 miti: Rumenigge e Matthaus...mmmmm....me li sò scelti pure crucchi. Magari tra l'esodo barbaro di Luglio/Agosto nelle nostre spiagge del Conero me li ritrovo lì a panzona all'aria a pija il sole o a scaldasse il sangue alle 13.00

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  2. Visto Pà do te so portato?!!!!!
    :D

    Se non c'ero io..!!!!!!!! Scherzo!!
    So contenta per te!!!

    Io aspetto Ronaldinho a Trodica, per ora mi accontento di aver parlato, fatto foto con Juninho (calcettista dell'Ancona) e ricevuto il suo autografo con la dedica personalizzata!!!

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  3. FINALI TORNEO TENNIS CALCIATORI:
    SINGOLO: PIPPO INZAGHI BATTE RICCARDO FERRI.
    DOPPIO: PIPPO INZAGHI E BONINSEGNA BATTONO CAUSIO E RICCARDO FERRI

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  4. Anche io, come nella scena del pigiama con certi colori sociali rimediato a Giacomo da Aldo nel film "3 uomini e una gamba" sogno di incontrare il mio mito nerazzurro: Ciriaco Sforza.
    :-p
    Piede

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  5. Paolo comunque Ciriaco Sforza a parte, ti vorrei citare il pezzo del Liga in Radio Freccia che comincia così: "Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards...", una bella poesia davvero.
    E per me i miti in assoluto sono Walter Zenga, Paul Ince e Luis Figo, el so che so' banale, ma 'sti ultimi 2 so' anche dei bei patatoni.
    Farei una bella firmetta anche per incontrare Juergen Klinsmann, ma cambierei strada se incrociassi Gresko!
    Piede

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  6. Gresko chi, quello del passaggio a Poborsky nel 2-2 della lazio in quel giorno?

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